Paesi Ammessi

Paesi Mediterranei e Paesi terzi collegati.
AL PARLAMENTO PER LA PACE COESIONE E SVILUPPO DEI PAESI DEL MEDITERRANEO aderiscono tutti i Paesi del Mediterraneo: Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Gibilterra, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, Siria, Slovenia, Spagna,  Tunisia, Turchia

Tutte le Nazioni costituenti sono Membri di diritto del PARLAMENTO PER LA PACE COESIONE E SVILUPPO DEI PAESI DEL MEDITERRANEO. Esse possono essere rappresentate da Capi di Stato e di Governo, membri dei parlamenti nazionali, altissime gerarchie religiose e insigni altre Personalità tra cui cattedratici universitari, scienziati, studiosi di fama mondiale, letterati, artisti, che abbiano illustrato, con il loro sapere, il proprio Paese e la cui attività scientifica abbia superato anche i confini della Patria

Ugualmente possono essere ammessi i professionisti di altissima fama, alte Gerarchie Diplomatiche, Militari, Religiose e Sociali che, nel campo del loro lavoro o del loro ministero, si siano affermate in modo eccezionale, oltre a  laureati, professionisti, docenti, artisti, studiosi, rappresentanti di associazioni culturali, sociali e di volontariato, ma sempre di altissimo livello.

Secondo il criterio dello Stato ospitante, questi Diplomatici sono tutelati dalle norme del Diritto Internazionale Pubblico e della Convenzione di Vienna del 18 Aprile 1961/1963.
I rappresentanti dei paesi aderenti, propongono al Presidente del PARLAMENTO PER LA PACE COESIONE E SVILUPPO DEI PAESI DEL MEDITERRANEO, quelle personalità che dovranno rappresentare le Nazioni presso l’Organizzazione Intergovernativa, con le cariche di Ambasciatori, Ministri Plenipotenziari, Ministri Delegati Residenti, Incaricati d’Affari e Consiglieri Diplomatici: questi rispondono unicamente all’autorità suprema del PARLAMENTO PER LA PACE COESIONE E SVILUPPO DEI PAESI DEL MEDITERRANEO, nonché al Capo della Nazione proponente.

Tenendo presente  che  i paesi prospicienti il Mediterraneo ospitano, secondo una media statistica affidabile, circa 230 milioni di persone con l’eccezione di Malta, Cipro e Israele, l’omogeneità culturale e linguistica nell’area è significativa, ma il divario economico tra i paesi sviluppati e la media dei paesi islamici è tale che il dislivello dei redditi tra Giordania, Egitto Marocco e Siria e l’Italia è di uno a sei , si porrà attenzione alle seguenti divisioni:

* I 12 paesi del Mediterraneo, che già hanno legami con l’Unione europea,  Albania , mediante accordi di associazione (Turchia, Cipro, Malta) o accordi di cooperazione.

* Gli Stati rivieraschi (p. es. paesi dell’ex Iugoslavia e Albania).

* I dodici paesi terzi mediterranei (PTM): Algeria, Cipro, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia e Autorità palestinese.

* La Lega degli Stati arabi e l’Unione del Maghreb arabo (UMA) sono state invitate così come la Mauritania (in qualità di membro dell’UMA). e caratteristiche economiche :

* Economie petrolifere, con caratteristiche e potenzialità assai diverse rispetto agli altri paesi dell’area, in considerazione del ruolo peculiare giocato dalle esportazioni del greggio. Fanno parte di questo gruppo Algeria, Libia e Siria.

* Economie diversificate nella specializzazione produttiva di cui fanno parte Egitto, Giordania, Marocco, Tunisia e Turchia.

SEDE  del Parlamento PER LA PACE COESIONE  dei Paesi Del Mediterraneo

La sede della Presidenza Internazionale del PARLAMENTO PER LA PACE COESIONE E SVILUPPO DEI PAESI DEL MEDITERRANEO, nonché tutte le sedi diplomatiche operanti nelle varie Nazioni, sono considerate Territori Neutrali, convenendo che la neutralità è un termine del Diritto Internazionale Pubblico che stabilisce l’imparzialità e l’astensione totale di iniziative partigiane di uno Stato, quando altri si trovano in guerra.

L’Italia,  da sempre considerata per la sua posizione geografica e geo-economica,   la “ CULLA DELLA CULTURA MEDITERRANEA”, per l’importante ruolo che ha attualmente assunto attualmente, nell’ambito del quadrante mediterraneo, mediorientale ed europeo, indipendentemente dal quadro politico interno, in una logica di approfondimento dei meccanismi bilaterali tra UE  verso i differenti Paesi,  rappresenta  il giusto ponte per la sede dell’Istituzione che porterà  alla realizzazione di un quadro multilaterale di dialogo e di cooperazione tra l’UE e i paesi terzi mediterranei favorendo  corretti sistemi strategici e la logica delle grandi alleanze.

La personalità giuridica internazionale è riconosciuta a tutte le Unioni internazionali organizzate. Le attività concrete di tali Unioni si risolvono, all ‘esterno, in attività degli Stati Membri dell’Unione ai quali pertanto esse vanno imputate. È lo stesso di ciò che avviene nell’ipotesi del co-imperio (ovvero condominio che dir si voglia).

II riconoscimento ha natura costitutiva della personalità giuridica internazionale dello Stato. Prima del riconoscimento, quindi, lo Stato non è soggetto di diritto internazionale.

Gli Stati contitolari della potestà di Governo su determinati territori lo esercitano dando vita, mediante accordo, ad una amministrazione internazionale che si fonda sulla loro comune volontà e sul vincolo internazionale che ne deriva.

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