Nutraceutica
è un neologismo sincratico da “nutrizione” e “farmaceutica” coniato da Stephen de Felice nel 1989.[1]
I nutraceutici sono quei principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute. Si trovano in natura. I nutraceutici possono essere estratti, utilizzati per gli integratori alimentari, oppure addizionati negli alimenti. Più raro è trovarli negli alimenti naturali in quantità sufficienti ad ottenere dei benefici.
Le quantità minime di sostanze nutritive necessarie per ottenere dei benefici, sono disciplinate da regolamenti europei (es. Regolamento 432/2012) nei quali vengono elencati i claim (frasi esplicative del beneficio procurato) utilizzabili.
Gli alimenti nutraceutici vengono comunemente anche definiti alimenti funzionali, alicamenti,[2][3] pharma food o farmalimenti. Questi sono tali se l’alimento contiene naturalmente i nutrienti nelle quantità minime richieste dai regolamenti, oppure se vengono addizionati con estratti nutraceutici concentrati. Spesso questi ultimi sono ottenuti attraverso sintesi chimiche, in tal caso deve essere specificato in etichetta
Il cibo come medicina
Gli indiani, egizi, cinesi, e sumeri sono solo alcune civiltà che hanno fornito la prova che suggerisce che gli alimenti possono essere efficacemente usati come medicine per curare e prevenire le malattie. L’ayurveda, la medicina tradizionale indiana vecchia di cinquemila anni, cita i benefici del cibo per scopi terapeutici. I documenti storici indicano che i benefici degli alimenti sono stati esaminati per migliaia di anni.[4] Ippocrate, considerato da alcuni come il “padre” della medicina occidentale, sentenziava «Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo».
Il moderno mercato dei nutraceutici iniziò a svilupparsi in Giappone durante gli anni 1980. In contrasto con le erbe naturali e le spezie utilizzate come medicine tradizionali per secoli in tutta l’Asia, l’industria dei nutraceutici si è sviluppata a fianco dell’espansione ed esplorazione della moderna tecnologia.[5]
Le nuove ricerche condotte in ambito della scienza alimentare hanno portato a maggiori conoscenze rispetto a quanto era stato compreso durante gli anni 1980.[5] Inizialmente, l’analisi degli alimenti era limitata all’aroma del cibo (gusto e tessitura) e al suo valore nutrizionale (composizione in carboidrati, lipidi, proteine, acqua, vitamine e sali minerali). Tuttavia, una crescente evidenza dimostra che altri componenti degli alimenti possono svolgere un ruolo fondamentale nel legame tra cibo e salute.
Nutraceutici
Le sostanze nutraceutiche sono normalmente derivate dalle piante, dagli alimenti e da fonti microbiche. Esempi di nutraceutici sono i probiotici, gli antiossidanti, gli acidi grassi polinsaturi (omega-3, omega-6), le vitamine e i complessi enzimatici. Tipicamente vengono utilizzate per prevenire le malattie croniche, migliorare lo stato di salute, ritardare il processo di invecchiamento e aumentare l’aspettativa di vita.
I nutraceutici possono essere assunti sia sotto forma di “alimento naturalmente nutraceutico”, sia di “alimento arricchito” di uno specifico principio attivo (ad esempio, latte addizionato con vitamina D o acidi omega-3). Possono essere assunti anche sotto forma di integratori alimentari in formulazioni liquide, in compresse o capsule.
Alcuni esempi di alimenti a cui sono attribuite proprietà nutraceutiche (secondo il Reg. 432/2012) e perciò detti alicamenti o alimenti funzionali sono[6]:
Alimento | Nutriente | Beneficio |
---|---|---|
olio extra vergine di oliva | vitamina E: almeno 2,5 mg/20 g | antiossidante |
polifenoli: almeno 5 mg/2 0g | antiossidante | |
pomodoro, limone, arancia, kiwi. | vitamina C: almeno 12 mg/100 g | migliora la produzione del collagene migliora il metabolismo migliora il metabolismo migliora il sistema nervoso e immunitario antiossidante riduce stanchezza e affaticamento accresce l’assorbimento del ferro |
avena, orzo. | beta-glucani: almeno 3g/dì | riduce il colesterolo riduce il glucosio |
grano | fibra di frumento: 10g/dì | riduce il gonfiore aumento della massa fecale |
uva, avena, zenzero, pomodori, mandorle. | melatonina: 1 mg/dì (prima di dormire) | aiuta il sonno |
pesce azzurro | DHA: almeno 40 mg/100 g | riduce il colesterolo migliora la funzione cerebrale migliora la vista migliora la funzione cardiaca |
broccoli, cavolfiori, olive. | Steroli vegetali: almeno 0,8 g/dì | riduce il colesterolo |
carbone attivo | 1g prima dei pasti + 1 g dopo i pasti | riduce il gonfiore |
frumento | arabinoxilano: almeno 8 g/100 g | riduce il glucosio |
uova, caviale, soia | colina: almeno 82,5 mg/100 g | accelera il metabolismo dei grassi riduce l’omocisteina migliora la funzione epatica |
aringa, manzo, maiale, salmone | creatina: almeno 3 g/dì | incrementa le prestazioni fisiche |
noci | almeno 3 g/dì | migliora l’elasticità dei vasi sanguigni |