I pesci del Mediterraneo: i più comuni e le specie “aliene”

Pesci del Mediterraneo
I pesci del Mediterraneo
Vi siete mai chiesti quante specie ittiche ci sono nel nostro mare? I pesci del mediterraneo non sono certo pochi, i numeri si aggirano intorno alle 712 specie, tra pesce azzurro, molluschi, crostacei e tante altre.
Oggi vi racconteremo dei pesci più comuni che si possono trovare nelle nostre acque, dal più comune pesce azzurro alle cosiddette specie “aliene” che negli anni si sono insediate nel mar Mediterraneo a causa del surriscaldamento globale o successivamente all’apertura del canale di Suez.
I pesci azzurri del Mediterraneo ed altri
Se dovessimo elencare tutti i pesci del mediterraneo, probabilmente la lista sarebbe lunga come un papiro, per cui oggi vi parleremo dei pesci più comuni, ed in particolar modo dei pesci azzurri del mediterraneo.
Il termine pesce azzurro, in realtà, è una denominazione creata a fini commerciali, che raggruppa le specie di pesci che più frequentemente troviamo nel nostro mare e che capita di trovare sulle nostre tavole.
Il pesce azzurro è considerato un alimento molto importante poiché ricco di omega 3, acidi grassi, sali minerali e vitamine, importanti per il nostro organismo e per un’alimentazione ben bilanciata.
I più comuni sono acciughe, merluzzo, sgombro, pesce sciabola (o spatola), palamita, pesce spada, sardine, lampuga (o capone), alaccia, cernia, triglia di scoglio e tonno.

Pesci strani del Mediterraneo: le specie “aliene” che vivono nel nostro mare
La meraviglia dei nostri mari non si limita soltanto al pesce che si può trovare sulle nostre tavole, per cui è giusto menzionare anche i pesci che si possono trovare facendo immersioni.
Durante le immersioni è possibile osservare i pesci nel loro habitat naturale e, nella zona delle isole pelagie, è possibile incontrare pesci come scorfani, murene, saraghi, cernie, ricciole, l’astice ed il dentice o anche il coloratissimo pesce pappagallo e qualche barracuda, ma a quest’ultimo è bene prestare molta attenzione.
Negli anni il nostro mare ha iniziato ad ospitare delle specie di pesci cosiddette “aliene”, poiché a causa del cambiamento climatico e con l’apertura del canale di Suez, molti pesci sono arrivati fino alle nostre acque rimanendo e scegliendole come nuovo habitat.
Ad esempio, tra i pesci abbiamo il pesce flauto o il pesce maculato, i cui primi avvistamenti sono stati proprio nelle acque vicine all’isola di Lampedusa, che è meglio tenere a distanza poiché alcune parti del corpo contengono una tossina pericolosa per l’uomo.
Nel 2017, in Sicilia, è stato avvistato per la prima volta il pesce scorpione, le cui lunghe e sottili spine presenti sul corpo sono velenose e capaci di causare diversi sintomi tra cui, purtroppo, anche la morte.
Ci sono poi tra i crostacei il granchio blu ed il corridore atlantico, così chiamato perché abile nel correre per nascondersi tra le rocce, che è stato avvistato per la prima volta nei pressi dell’isola di Linosa e si è poi diffuso in tutto il Mediterraneo.
Tra i molluschi, invece, abbiamo la lepre di mare, avvistata vicino a Lampedusa per la prima volta per poi propagarsi in tutto il Mar Mediterraneo.